TOPO BEACH - DA UN AMORE A UN CHIOSCO SULLE DUNE
C'è di bello che a lavorare d'estate in zone marine almeno puoi
godere di paesaggi piacevoli e a volte scopri luoghi incantevoli .
Del litorale laziale un posto ,a mio avviso , che meriterebbe
maggiore attenzione è senza dubbio la marina di Latina . Meno apprezzata e meno
rinomata della vicina Sabaudia con cui condivide comunque una similitudine , paesaggisticamente parlando .
La prima volta che mi fermai al I° chiosco fu per curiosità e fame
, era ora di pranzo ; tra l’altro avevo l'esigenza di trascorrere qualche ora in
relax , prima degli appuntamenti pomeridiani .
Entrai e mi piacque subito quell'aria tipica di certi
ciringhiti d’oltre oceano , una bella selezione di musica che andava e
un’aria già vacanziera , in un inizio di stagione di certo migliore di questa del 2014 .
Il ristorante offriva e offre ancora una
selezione di pochi piatti ma cucinati con attenzione e maestria . A mio parere la
frittura di calamari con verdure , lo spaghetto alle vongole sono un
po’ il loro marchio di fabbrica . Se poi come è capitato a me un giorno di pioggia
in primavera , avete la fortuna che a cucinarlo sia Maurizio …
Il nome poi , curiosa coincidenza , almeno per la prima parte era in comune con il
nomignolo del proprietario di una
pizzeria del mio paese IL TOPO .;
ovviamente trattandosi di una spiaggia, qui “Topo Beach “, a dirla tutta anche la
seconda parte del nome del mio paese è Latina …mah!
Frequentandola in tempi diversi ho avuto modo di familiarizzare
con i proprietari Simonetta e Maurizio e
anche alcuni frequentatori .
Sono curiosa e mi piace ascoltare le storie , così ogni volta, ritornando, ho respirato l’atmosfera del
posto e raccolto stralci di vita .
Ascoltando Simonetta raccontare con leggerezza e allegria la loro storia , mi è
venuta in mente una canzone di Gino Paoli che tra l’altro adoro : “Una lunga
storia d’amore “.
Ma ricominciamo con ordine .
Erano gli anni settanta , i genitori di Simonetta avevano una
baracchetta sulla spiaggia , vi vendevano gelati e bibite , lei era una
giovanissima ragazza piena di sogni e di allegria e un giorno arriva Maurizio .
Già Maurizio , tutto il contrario di Simonetta , un ragazzone chiamato Topo
Bestia , il che la dice lunga …
Cosa potevano mai avere in comune i due ... lui le fa la corte ma la ragazza nicchia , non lo vuole ;penserà qualcuno :
Cosa potevano mai avere in comune i due ... lui le fa la corte ma la ragazza nicchia , non lo vuole ;
già , non è forse così che nascono i grandi amori ?
Di estate in estate con la loro storia cresce anche il chiosco ,
Maurizio appassionato di musica non risparmia decibel a nessuno , e un giorno
un amico DJ gli prepara una bella compilation scrivendoci sopra “Topo Beach “
ed ecco il marchio di fabbrica di un baracca che diventa un chiosco di legno . Sono anni di divertimento , la giovane coppia insieme
ai clienti , prende tutto come un gioco . Certo sono gli anni dei sogni da
realizzare , di una Italia che offriva speranze e la possibilità di creare qualsiasi cosa ti venisse in mente di fare .
Erano gli anni in cui ogni sogno poteva diventare realtà e quest’ultima poteva sembrare un sogno . Un
posto che diventa il luogo della gioventù latinense per eccellenza . Sono anni
di spaghettate sulla spiaggia , della disco dance sparata a palla sul lido , di
ore di pesca , di piatti condivisi familiarmente. Tutto ha il sapore speciale dell’ avventura , il sapore e il
profumo della giovinezza . Così passano gli anni , i frequentatori del chiosco diventano adulti insieme ai proprietari . Cresce anche il livello della ristorazione e
si trasforma il tutto in ciò che è oggi .
Cambiano le leggi , i momenti socioeconomici , la zona diventa parco , e così Maurizio e Simonetta affrontano cause su cause per difendere la loro attività . Ogni estate diventa una scommessa e una affermazione . Il ristorante intanto diventa un punto di riferimento della zona ; anche se stagionale . Possiamo affermare che al Topo Beach si alternano le stagioni ma anche generazioni indigene , e pure straniere : inglesi , francesi , svizzeri .
Qualcuno rimane e come mi è capitato di costatare qualche giorno addietro , continua a frequentare il chiosco perché , come afferma mister Morris di Manchester , con il suo piacevolissimo italiano che non ha perso la cadenza inglese ; è bello ritornare qui ogni estate e ritrovarsi e godere di queste spiagge non consumate e stravolte da un turismo di massa .
Così una lunga storia d’amore diventa il leit motiv di una storia di vita e di un ciringhito tutto italiano , su una spiaggia latinense nel parco del circeo .
Cambiano le leggi , i momenti socioeconomici , la zona diventa parco , e così Maurizio e Simonetta affrontano cause su cause per difendere la loro attività . Ogni estate diventa una scommessa e una affermazione . Il ristorante intanto diventa un punto di riferimento della zona ; anche se stagionale . Possiamo affermare che al Topo Beach si alternano le stagioni ma anche generazioni indigene , e pure straniere : inglesi , francesi , svizzeri .
Qualcuno rimane e come mi è capitato di costatare qualche giorno addietro , continua a frequentare il chiosco perché , come afferma mister Morris di Manchester , con il suo piacevolissimo italiano che non ha perso la cadenza inglese ; è bello ritornare qui ogni estate e ritrovarsi e godere di queste spiagge non consumate e stravolte da un turismo di massa .
Così una lunga storia d’amore diventa il leit motiv di una storia di vita e di un ciringhito tutto italiano , su una spiaggia latinense nel parco del circeo .
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