SAN VITO CHIETINO 27giugno 2012

E' da tempo che non scrivo dei miei viaggi , non perchè abbia percorso meno km ,semplicemente  è la mia mente che è rimasta come un auto in coda  in una galleria per troppo tempo.
Sono partita da Padova in tarda mattinata in questo soleggiato e caldo mercoledi di giugno, ho da percorrere più  di 500 km lungo l'Adriatica. Mi piace molto questo tratto di Autostrada colline ,pianure e scorci di mare che come lampi ti affiancano luno il percorso. Un salire e scendere con ampi panorami che ti si aprono di fronte,sorprendendoti piacevolmente.
Dopo aver ascoltato le notizie sulla viabilità infilo un cd nel lettore per ascoltare una raccolta di pezzi rock anni 70 che lungo il percorso diventano un sottofondo ai miei pensieri . Mi rilassa guidare e la mente vola su note ora decise ora leggere mentre le mie riflessioni si snodano anarchiche e si fondono con la bianca striscia che riluce in mezzo all' asfalto caldo e appiccicoso.
Campi solari di girasoli mi sorprendono ogni tanto , colorando piacevolmente distese di campi dorati dopo la mietitura. Morbide colline verdi di vegetazione mediterranea lasciano lo spazio a questo mare di fiori che sembrano occhieggiare irridenti dall'alto dei loro steli. Di nuovo lo sguardo affronta una pianura che si trasforma in collina e dopo l'ennesimo discendere eccolo sull'orizzonte un nastro azzurro : il mare.


Arrivata a destinazione poso i miei bagagli in camera e con essi ripongo anche le mie divagazioni , si ricomincia a lavorare.

All'imbrunire ritorno in albergo e mi preparo per la cena prevista in un ristorantino adiacente al mare di San Vito Chietino andiamo  a gustare le specialità di Marco Marrone lo chef de la "Scialuppa" e qui ...sorpresa mi ritrovo uno dei partecipanti alla "Prova del Cuoco" di Antonella Clerici ....è proprio lui con la sua aria pacioccosa e tranquilla .Ci godiamo rilassati  una cenetta a base di pesce che, a cominciare dalla varietà di antipastini caldi e freddi per finire con un bel rombo grigliato, stuzzica piacevolmente le nostre papille. Accompagniamo il tutto con un bel Pecorino che dà una verve ulteriore ai gusti delle pietanze.
E' quasi mezzanotte quando lasciamo il locale e decidiamo di salire al Borgo di San Vito per fare quattro passi  nella notte leggermente rinfrescata da una leggera brezza marina.
Suggestivo per quanto piccolo il Borgo ci accoglie con i suoi vicoli quasi deserti . Si sentono risate sommesse davanti a qualche bar e lo schiocco dei miei tacchi sulle basole del lastricato.

Trovo veramente piacevole scoprire piccoli angoli d'altri tempi percorrendo stradine illuminate dalla luna nel quasi totale silenzio di un giorno che finisce, arriviamo al belvedere da cui lancio un ultimo sguardo alla marina di San Vito che sembra una signora ingioiellata da pietre multicolori .






Commenti

Post popolari in questo blog

TOPO BEACH - DA UN AMORE A UN CHIOSCO SULLE DUNE

CHIANALEA DI SCILLA - IL BORGO PIÚ ROMANTICO DELLA CALABRIA

DA RODI GARGANICO AL TRABUCCO DA MIMI'