SULLA SS 16 DIREZIONE BARI " LU CANNIZZE DI DIANA MARINA "

C'è felicità nell'abitacolo della mia macchina . Questa è l'ultima settimana di lavoro e poi finalmente le vacanze .
Tra Abbruzzo e Puglia ho macinato gli ultimi chilometri in queste giornate calde , finalmente estive. Lunedi ho sentito zigrinare le prime cicale , si non v'è alcun dubbio , l'estate è arrivata . Il tg radio avverte che queste sono giornate da bollino rosso , la bolla africana incombe . Meno male , era ora . Dopo questo periodo di pioggie pomeridiane lascia che faccia caldo .
Lascio Brindisi e mi immetto sulla SS16 in direzione Bari , con desiderio volgo di continuo lo sguardo verso il litorale , il blu del mare mozza il fiato . Ora più lontano , ora più vicino si lascia ammirare nelle sue sfumature di blu , dal cobalto al turchese , che splendore , che voglia di tuffarmi e rinfrescarmi in queste ammalianti acque , invece mi tocca accontentarmi dell'aria condizionata. Ogni tanto la costa abbastanza selvaggia è punteggiata da casupole bianche , sembra di intravedere la Grecia .




Cammino , seguendo il ritmo dei Toto , una vecchia canzone ...ricordi di gioventù !
Sono le 13, 00 non resisto decido di seguire anche solo per un tratto la litoranea . Davanti a me il cartello indica l'uscita per Ostuni , sterzo d'istinto , via , ma chi se ne frega. Mi trovo davanti a una rotonda, il cartello indica  Ostuni sulla destra 7km , di fronte una tabella bianca con la segnaletica marina indica Diana Marina . Incuriosita decido di andare dritta e dopo pochi minuti mi trovo tra tante casette basse alcune imbiancate altre ancora grezze . Non c'è altro e in fondo alla stradina il mare .
Proseguo aspiro con voluttà l'aria che sa di salsedine , si appiccica addosso , sulle braccia e le gambe scoperte, inspiro ancora più a fondo , mmmmmmmm il profumo delle alghe .
Una signora si affaccia incuriosita sulle scale della sua casetta , mi fermo le chiedo con un sorriso se c'è un posticino dove mangiare. Lei gentilissima mi indica di proseguire che in fondo c'è un capanno dove si mangia benissimo . La ringrazio e vado .




Una cintura di canneto delimita un posticino semplicissimo , con una garritta all'entrata da cui si affaccia un viso simpaticissimo e abbronzato . Uno sguardo da furbetto mi squadra dalla testa ai piedi e alla mia domanda se posso fermarmi a mangiare mi indica di entrare con un gran sorriso .
Un bel gazebo ricoperto di foglie di palma mi accoglie , spartano ma confortevole , all'ombra .delimitato da una siepe di pitosforo e qualche cespuglio di rododendro un mattonato di cemento e erba .



Il mio istinto non mi ha tradita e nemmeno la mia fame , Giovanni , il simpaticone mi elenca i piatti e io opto per i cavatelli con un misto di mare . Fresco , mi assicura , io mi fido e faccio bene .
Intanto che aspetto mi servono una purea di fave con pomodorino e peperoncino verde fritti , bruschettine al pomodoro e delle cozze gratinate .
Ma quando arriva il primo sgrano gli occhi , intanto porzione da camionista , i cavatelli freschi che sembrano pepite tra cozzette pelose, cozze nere  , calamaretti , pomodorini e un bel trito di prezzemolo fresco e un leggero brodetto che insaporisce il tutto. Wow che gusto e che spettacolo . Lo assaggio prima con gli occhi e poi con la bocca . Divino !



Lascio il posto con l'animo e i sensi appagati , saluto Giovanni e continuo il mio viaggio . 

Commenti

  1. Brava, sembra di esserci, racconti che è una meraviglia!!!! Mmmmmmmmmmmmmmmmm Patty

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