DAI GIARDINI DI NINFA AL BORGO DI FOSSANOVA
Una domenica di ottobre che sembra preannuncio dell'estate , che invece da poco è passata . Che bella sorpresa ci fa il meteo . Insieme alla mia amica ci avviamo per andare a visitare i giardini di Ninfa , vicino Sermoneta . Certo non avremmo potuto scegliere una giornata migliore programmandola . Un gioiello di giardino paesaggistico creato e curato dalla famiglia Caetani dell'antico ducato di Sermoneta .
Non voglio dilungarmi con la storia del giardino , di cui potete trovare precise notizie sul web , ma la sensazione che si prova passeggiando tra i sentieri e le rovine dell'antico castello è da provare , sembra di immergersi in un mondo fiabesco al di fuori di ogni contesto reale.
Tra lecci, cespugli di lavanda , rosacee e prunus scorrono ruscelli fantasiosi e allegri con la singolarità di toni diversi per ognuno . Una musicalità costruita , ben studiata , così come ogni angolo e arbusto del giardino , ma con tale maestria da sembrare assolutamente naturale.
Stimolate dalle meraviglie del giardino decidiamo di proseguire il nostro viaggio verso il Borgo di Fossanova , sicure di trovare aperta la bellissima Abbazia cistercense , dato che è la giornata FAI dedicata alla valorizzazione dei beni artistici . Il Borgo di Fossanova conservato in maniera mirabile è un altro tuffo nel passato .
L'abbazia imponente e di chiara archittettura romanica, che si ritrova nei tre lati del chiostro , è un imponente complesso monastico ristrutturato e ampliato tanto da permettere la piena autonomia nei secoli scorsi ai monaci che l'abitavano. Passeggiando sulle basole delle sue viuzze, vi consiglio di evitare tacchi e similari , si respira un'aria serena e d'altri tempi , e ti viene naturale rallentare il passo e far scorrere più lentamente i tuoi pensieri .
Dopo le visite della Abbazia e il giro di rito tra i banchetti che offrivano ogni prelibatezza del territorio ci siamo dirette alle spalle del monumento e scopriamo una locanda "L'Antico Borgo " che ci attrae irrimediabilmente con un bel proclama stampato su una locandina in cui si invita al relax i visitatori .
Il momento giusto di certo per noi . Avevamo fame e voglia di rilassarci . L'ambiente curato attrae e invita a sedersi . La calda giornata , luminosa e quasi estiva permette di godere dei tavoli all'aperto e il profumo che aleggia nell'aria stimola le papille e la salivazione . Entriamo , scegliamo un simpatico tavolinetto e consigliate da Carla , ci pregustiamo il menù alla sola lettura dei piatti. Optiamo per una scelta di "piattini" , un giro da dieci , che come denominatore comune hanno la bufala.
Gamberi in tempura su blue di bufala
Crocchette di ricotta di bufala
salsiccia secca di bufala
formaggio con pere , noci e miele
ciliegina di bufala
burrata di bufala con bottarga
e via dicendo , una sinfonia di sapori e profumi da delirio .
Ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo chiesto il bis e abbiamo ricominciato .....dalla cremosità e poi dalla consistenza dello straccetto fino alla piacevole e leggera amarezza della bottarga ...
vi assicuro non avremmo mai smesso .
Non voglio dilungarmi con la storia del giardino , di cui potete trovare precise notizie sul web , ma la sensazione che si prova passeggiando tra i sentieri e le rovine dell'antico castello è da provare , sembra di immergersi in un mondo fiabesco al di fuori di ogni contesto reale.
La visita ci ha conciliate l'anima e la vista , la mente si è persa tra corsi d'acqua , melograni , pigne e funghi e ci ha fatto promettere di ritornarci in una diversa stagione in modo da goderne ancora e soprattutto di poter apprezzare il luogo vestito di ben altri colori e profumi
Stimolate dalle meraviglie del giardino decidiamo di proseguire il nostro viaggio verso il Borgo di Fossanova , sicure di trovare aperta la bellissima Abbazia cistercense , dato che è la giornata FAI dedicata alla valorizzazione dei beni artistici . Il Borgo di Fossanova conservato in maniera mirabile è un altro tuffo nel passato .
L'abbazia imponente e di chiara archittettura romanica, che si ritrova nei tre lati del chiostro , è un imponente complesso monastico ristrutturato e ampliato tanto da permettere la piena autonomia nei secoli scorsi ai monaci che l'abitavano. Passeggiando sulle basole delle sue viuzze, vi consiglio di evitare tacchi e similari , si respira un'aria serena e d'altri tempi , e ti viene naturale rallentare il passo e far scorrere più lentamente i tuoi pensieri .
Dopo le visite della Abbazia e il giro di rito tra i banchetti che offrivano ogni prelibatezza del territorio ci siamo dirette alle spalle del monumento e scopriamo una locanda "L'Antico Borgo " che ci attrae irrimediabilmente con un bel proclama stampato su una locandina in cui si invita al relax i visitatori .
Il momento giusto di certo per noi . Avevamo fame e voglia di rilassarci . L'ambiente curato attrae e invita a sedersi . La calda giornata , luminosa e quasi estiva permette di godere dei tavoli all'aperto e il profumo che aleggia nell'aria stimola le papille e la salivazione . Entriamo , scegliamo un simpatico tavolinetto e consigliate da Carla , ci pregustiamo il menù alla sola lettura dei piatti. Optiamo per una scelta di "piattini" , un giro da dieci , che come denominatore comune hanno la bufala.
Gamberi in tempura su blue di bufala
Crocchette di ricotta di bufala
salsiccia secca di bufala
formaggio con pere , noci e miele
ciliegina di bufala
burrata di bufala con bottarga
e via dicendo , una sinfonia di sapori e profumi da delirio .
Ci gustiamo pian piano ogni boccone , rileviamo con l'olfatto ogni profumo e ci titilliamo ogni senso mentre mastichiamo .
Ma la sensualità della burrata , fresca crema interrotta da straccetti di mozzarella , che ti costringe quasi, a masticare , mentre la cremosità esterna ti farebbe solo deglutire è veramente straordinaria . E i granellini di bottarga dorata , di muggine , esplodono sotto i denti e aggiungono quel lieve sentore mandorlato che invita la lingua a cercarlo nell'interno della bocca per definirlo ancor di più .Ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo chiesto il bis e abbiamo ricominciato .....dalla cremosità e poi dalla consistenza dello straccetto fino alla piacevole e leggera amarezza della bottarga ...
vi assicuro non avremmo mai smesso .
Ninfa, Fossanova: la meraviglia a due passi da casa!
RispondiEliminaUn reportage il tuo, cara Viaggiatrice casuale, che ci fa ricordare in che luogo magnifico viviamo.
E' usuale ignorare o dimenticare le bellezze che ci circondano . Si deve cambaire prospettiva , guardarsi intorrno con sguardo nuovo .
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