ZIBELLO 9 ottobre 2011
Dire Zibello è dire culatello , il famoso salume DOP che ormai è automaticamente associato a questo splendido paesino della provincia di Parma praticamente a ridosso della Lombardia . Ma vi confesso un albero di culatello non l'avevo mai visto , spettacolare
Zibello è una chicca , una bomboniera come il suo piccolissimo Teatro Pallavicini e i portici dell'omonimo palazzo di piazza Garibaldi .
In questi giorni che ho avuto la possibilità di visitare il paese mi sono resa conto che l'anima di questo portico è di certo la fantastica e vulcanica Rosalba, fulcro con il suo LEON D'ORO della vita culturale e gastronomica di Zibello .
Dire di Rosalba che è vulcanica è veramente riduttivo , intraprendente vivace , simpatica , scrittrice , allenatore della squadra di pallavolo e altro ancora è dotata di una energia solare e positiva che coinvolge e avvolge.
Nel suo locale ho mangiato piatti deliziosi , curati , di prima qualità che rivelano una estrema attenzione alle materie prime , esaltandole , e grande amore per le tradizioni contadine della sua terra .
Il culatello fantastico manco a dirlo ma i suoi baci di dama al parmigiano con mousse di culatello sono divini ,
i raviolini di spalla cotta alla fonduta di parmigiano e tartufo nero di Acqualagna paradisiaci , ma il piatto che a me è piaciuto di più , sarà per le mie origini contadine e ruspanti ...è stato Pisarai e fasoi , dei cavatelli minuscoli di acqua e farina e pane raffermo , conditi con salsa di pomodoro e arricchita di borlotti . Un piatto che come spiegava Rosalba in origine veniva condito con un sugo fatto con le cotiche . Veramente saporito e gustoso . Più giro e più trovo , soprattutto nei piatti della tradizione dei legami tra la civiltà contadina del nord e del sud . Piccole varianti che riportano a piatti simili.
Zibello è una chicca , una bomboniera come il suo piccolissimo Teatro Pallavicini e i portici dell'omonimo palazzo di piazza Garibaldi .
In questi giorni che ho avuto la possibilità di visitare il paese mi sono resa conto che l'anima di questo portico è di certo la fantastica e vulcanica Rosalba, fulcro con il suo LEON D'ORO della vita culturale e gastronomica di Zibello .
Dire di Rosalba che è vulcanica è veramente riduttivo , intraprendente vivace , simpatica , scrittrice , allenatore della squadra di pallavolo e altro ancora è dotata di una energia solare e positiva che coinvolge e avvolge.
Nel suo locale ho mangiato piatti deliziosi , curati , di prima qualità che rivelano una estrema attenzione alle materie prime , esaltandole , e grande amore per le tradizioni contadine della sua terra .
Il culatello fantastico manco a dirlo ma i suoi baci di dama al parmigiano con mousse di culatello sono divini ,
i raviolini di spalla cotta alla fonduta di parmigiano e tartufo nero di Acqualagna paradisiaci , ma il piatto che a me è piaciuto di più , sarà per le mie origini contadine e ruspanti ...è stato Pisarai e fasoi , dei cavatelli minuscoli di acqua e farina e pane raffermo , conditi con salsa di pomodoro e arricchita di borlotti . Un piatto che come spiegava Rosalba in origine veniva condito con un sugo fatto con le cotiche . Veramente saporito e gustoso . Più giro e più trovo , soprattutto nei piatti della tradizione dei legami tra la civiltà contadina del nord e del sud . Piccole varianti che riportano a piatti simili.
Immancabile accompagnare questi piatti superbi con un buon Lambrusco , fatevi consigliare dalla padrona di casa ..non sbaglierete di certo. Io non posso che invitarvi a passare da queste parti e fermarvi , ne vale veramente la pena . Io di certo ritornerò presto , ci sono ancora dei piatti che voglio provare .
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