27 luglio Padova











Ogni volta che esco al casello di Padova interporto , ho la netta sensazione di essere arrivata a casa. Percorro la rotonda , giro a sinistra e mi immetto su C.so Stati Uniti e da lì , soprattutto di sera , vedo il mio faro verde e mi sento come una nave che si avvicina al porto: è l'insegna dell'Hotel Campanile. Ormai lo frequento da più di un decennio. Un albergo che negli anni è andato migliorando la sua immagine stereotipata di hotel da zona commerciale , frequentata da persone che lo scelgono per la sua vicinanza alle varie aziende che si trovano in questo importante polo industriale padovano.




Il personale gentile ,affabile; la cucina curata dallo chef Antonio , un beneventano di origini , che fa della qualità dei semplici piatti ,che offre agli ospiti, un suo vanto. Ha una semplice eleganza che denota la cura di chi lo dirige e soprattutto la ricerca continua per far sentire a proprio agio gli ospiti abituali .




Oggi giornata impegnativa in azienda e soprattutto molto produttiva , per quanto mi riguarda. Ne sono uscita stasera pensando ancora una volta di come sono fortunata a lavorare quì , con persone che lasciano continuamente trapelare e mi dimostrano , in vari modi, che sono soddisfatti del mio operato. Posso dire che dopo 18 anni mi sento ancora piena di stimoli e e ho ancora tanta voglia di dar e il meglio di me.




Stasera per cambiare la solita routine , con gli amici , ci siamo dati appuntamento a Prato della Valle al centro della città.




Mi è venuta la voglia di arrivarci da sola per ritrovare la percezione di chi vi arriva la prima volta senza conoscerla.




Ho percorso la tangenziale , sono uscita seguendo la direzione che indicava come raggiungere la Basilica e mi sono goduta i viali alberati che portano al centro . Parcheggio la macchina e mi ritrovo senza fiato , ancora una volta , osservando questa magnifica piazza. E' veramente spettacolare, maestosa , superba.
Prato della Valle , chiamata Campo Marzio in epoca romana, è una delle più estese piazze d'europa;di forma ellittica , con un'isola al centro e contornata da un doppio anello di statue. Sul lato sud si trovano ancora degli splendidi edifici porticati. Luogo di ritrovo nelle calde serate estive, è un piacere osservarla piena di gente che vi passeggia, vi gira in bici o con i pattini ed è luogo di importanti eventi pubblici .Ti siedi nei pressi di uno dei bar che la delimitano e non ti stanchi mai di guardarla.
Ci siamo fermati all'Alchimia , il famoso Lounge bar , abbiamo provato lo spritz da mangiare , ormai va di moda destrutturare piatti o bevande storiche e caratteristiche,si solidifica ciò che era liquido , si scompongono gli elementi, simpatico , ma lo spritz lo preferisco com'è .Alla fine da un semplice aperitivo che doveva essere , abbiamo finito per cenare con tutti le stuzzicherie da scegliere , o i cicchetti , come li chiamano quì.
Sono stanca sono le 22,30 e decido di andarmene dopo aver dato un ultimo sguardo alla cupola della basilica di Sant'Antonio alla mia sinistra e alla piazza ormai ricoperta dalle sfumature e dalle ombre notturne . Bella da togliere il fiato.

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